3 idee per migliorare la pagina contatti del nostro sito
La pagina contatti è fondamentale per presentarsi bene agli occhi di chi sta mostrando interesse per la nostra attività. Vediamo alcune idee per migliorarla.
Andrea Pastore 23/02/2020 0
È una delle pagine a cui si presta meno attenzione, ma è una delle più importanti, spesso tra le più visitate. Parliamo della pagina contatti, spesso la seconda pagina più visitata di un sito web, alla quale però quasi mai viene riservata la giusta attenzione in fase ralizzativa. Eppure la pagina contatti è visitata da persone che hanno interesse a contattarci: sono insomma i nostri potenziali clienti.
Cosa non può mancare in una pagina contatti?
Molti si limitano a inidicare semplicemente un indirizzo email ed un numero di telefono, ma possiamo fare molto di più: dobbiamo fare in modo che la pagina sia realmente utile per l'utente, ad esempio indicando tutto quanto possa facilitarlo affinchè possa raggiungerci, i nostri profili social, eventuali orari di apertura, ecc.
Qualche idea per migliorare
Ci sono ancora altre cose che possiamo inserire per completare questa pagina:
- possiamo inserire i motivi per cui contattarci;
- fornire elementi attraverso i qauali far capire all'utente che meritiamo la sua fiducia;
- se il nostro sito ha una pagina FAQ potremmo mettere un link a quella pagina: molto spesso la domanda che vuole farci ha già una risposta.
Occhio alle conversioni!
Non bisogna dimenticarsi di monitorare le conversioni della pagina contatti, ovvero quante email vengono inviate da questa pagina. Geecom CMS consente di tenere sott'occhio queste metriche dalle statistiche (alla voce Email inviate).
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Andrea Pastore 15/09/2024
Cosa serve per vendere online: la normativa e-commerce in Italia
Il settore del commercio elettronico è in costante crescita da diversi anni e non può essere più ignorato da chi ha un'attività commerciale. Non avere un e-commerce, oggi, significa precludersi la possibilità di avere una fetta di clienti (sempre crescente) che acquistano esclusivamente online. Il settore dell'e-commerce, però, è regolato da diverse normative italiane ed europee che devono essere applicate alla lettera, pena pesanti sanzioni.
Cosa serve per avviare un e-commerce
Il primo requisito per aprire un e-commerce è quello di avere la parita IVA. In altri campi è possibile esercitare un'attività senza partita IVA purché sia occasionale o con guadagni inferiori ai 5000 € annuali, ma non è questo il caso: avere un e-commerce non può essere definita un'attività occasionale, considerando l'investimento necessario per acquistare il materiale, il tempo necessario per inserire e aggiornare i prodotti nel sito e cosi via.
Una volta aperta la partita IVA, sarà necessario iscrivere la nostra attività nel Registro delle Imprese, presso la Camera di Commercio e inviare la segnalazione di inizio attività (SCIA) allo sportello delle attività produttive (SUAP). Chi ha un negozio fisico deve modificare la SCIA indicando che da un determinato momento venderà anche online.
Dati obbligatori da inserire in un sito di vendita online
La normativa e-commerce stabilisce che un potenziale acquirente deve poter identificare facilmente chi sta vendendo il prodotto. Nel footer del sito, quindi, vanno specificate una serie di informazioni, che sono:
- ragione sociale della nostra attività
- la sede legale
- recapiti telefonici e un indirizzo email
- partita IVA
- numero REA
Oltre a questo, le società di capitali (ad esempio le SRL o le SPA) devono indicare anche il capitale sociale versato. Il mancato rispetto della normativa e-commerce può comportare una sanzione fino a 10000 €.
Tutti gli e-commerce sono poi tenuti a specificare le condizioni generali di vendita, che devono contenere:
- modalità di pagamento
- tempi di consegna
- informazioni per il diritto di recesso
Altro aspetto fondamentale è il rispetto della normativa sulla privacy, argomento già trattato in questa guida alla GDPR.
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